Come funziona un sistema EDI
L’elettrodeionizzazione (EDI) è un processo innovativo che sta soppiantando i normali sistemi di trattamento dell’acqua per produzioni ad elevata purezza (>5 Megaohm) in concomitanza con consistenti produzioni giornaliere.
Il costo di un produttore d’acqua basato sul principio dell’elettrodeionizzazione è andato via via diminuendo in questi anni tanto che che un sistema EDI è già economicamente conveniente per produzioni quotidiane di almeno 30-50 lt/giorno.
Un sistema EDI rimuove gli ioni dal liquido usando un potenziale elettrico che si va a creare tra un anodo e un catodo. Un tipico sistema ha almeno un canale attraverso il quale il liquido scorre. A un’estremità del canale c’è una membrana permeabile agli anioni (AM), mentre alla parte opposta c’è una membrane permeabile ai cationi (CM). Lo scarto (REJECT) si forma nella parte opposta della membrane all’interno del canale di produzione. Il canale di scarto degli anioni si forma tra la membrana permeabile agli anioni e l’anodo, che è opportunamente separato dall’anodo. Allo stesso modo il canale di scarto dei cationi si forma tra la membrana permeabile ai cationi e il catodo.
L’elettrodeionizzazione (EDI) è un processo innovativo che sta soppiantando i normali sistemi di trattamento dell’acqua per produzioni ad elevata purezza (>5 Megaohm) in concomitanza con consistenti produzioni giornaliere.
Il costo di un produttore d’acqua basato sul principio dell’elettrodeionizzazione è andato via via diminuendo in questi anni tanto che che un sistema EDI è già economicamente conveniente per produzioni quotidiane di almeno 30-50 lt/giorno.
Un sistema EDI rimuove gli ioni dal liquido usando un potenziale elettrico che si va a creare tra un anodo e un catodo. Un tipico sistema ha almeno un canale attraverso il quale il liquido scorre. A un’estremità del canale c’è una membrana permeabile agli anioni (AM), mentre alla parte opposta c’è una membrane permeabile ai cationi (CM). Lo scarto (REJECT) si forma nella parte opposta della membrane all’interno del canale di produzione. Il canale di scarto degli anioni si forma tra la membrana permeabile agli anioni e l’anodo, che è opportunamente separato dall’anodo. Allo stesso modo il canale di scarto dei cationi si forma tra la membrana permeabile ai cationi e il catodo.
Il canale di produzione è riempito con una resina a letto misto, che può essere specifica sia per anioni che per cationi.
Il liquido da trattare scorre all’interno del canale di produzione mentre un potenziale elettrico è applicato al sistema. Il materiale scambiatore di ioni all’interno del canale selettivamente causa che gli ioni vengano attratti verso le superfici delle membrane, dalle quali vengono poi trasferite verso gli elettrodi (anodo o catodo). Una volta passati attraverso la membrana selettiva per gli ioni, essi vengono trasferiti alla resina scambiatrice di
conseguenza nei canali di scarico.
Il liquido da trattare scorre all’interno del canale di produzione mentre un potenziale elettrico è applicato al sistema. Il materiale scambiatore di ioni all’interno del canale selettivamente causa che gli ioni vengano attratti verso le superfici delle membrane, dalle quali vengono poi trasferite verso gli elettrodi (anodo o catodo). Una volta passati attraverso la membrana selettiva per gli ioni, essi vengono trasferiti alla resina scambiatrice di
conseguenza nei canali di scarico.
In poche parole una cella di un modulo di trattamento funziona come una normale cartuccia di trattamento a resina a letto misto . Ma quest’ultima deve essere rigenerata periodicamente o sostituita; mentre un modulo EDI si auto - rigenera in continuo.
Il tradizionale scambio ionico è un possibile trattamento per applicazioni dove elevata portata e l’alta conduttività non
sono parametri critici. Se devo trattare poca acqua non è detto che un sistema EDI sia conveniente. In altre situazioni, però, la comparazione dei costi tra scambio ionico e deionizzazione in continuo può rivelare potenziali vantaggi economici.
Il tradizionale scambio ionico è un possibile trattamento per applicazioni dove elevata portata e l’alta conduttività non
sono parametri critici. Se devo trattare poca acqua non è detto che un sistema EDI sia conveniente. In altre situazioni, però, la comparazione dei costi tra scambio ionico e deionizzazione in continuo può rivelare potenziali vantaggi economici.